Congresso a Roncoferraro

Trapianti: una strada giusta

la Gazzetta di Mantova — 28 settembre 2008 pagina 19 - sezione: PROVINCIA

  RONCOFERRARO (Barbassolo). La donazione degli organi come dono prezioso. Questo è stato il filo conduttore del convegno che si è tenuto ieri al circolo Anspi di Barbassolo. Organizzato dal Comune di Roncoferraro, Diocesi e Azienda Poma, ha visto anche la partecipazione del vescovo.  Monsignor Roberto Busti ha espresso una riflessione sulla gratuità del ricevere la vita: «ogni persona quindi ha il dovere morale di essere dono per gli altri». In quest'ottica il sì all'espianto è il gesto più alto. Uno spunto etico in una giornata che ha visto affiancati, per la prima volta, in un convegno medico, i referenti delle strutture sanitarie e i rappresentanti delle associazioni. Dopo il saluto del sindaco Candido Roveda, dell'assessore Livia Calciolari, il presidente dell'ordine dei medici Luciano Monesi, il direttore generale del Poma Luca Stucchi, e il vicepresidente del consiglio regionale Enzo Lucchini, hanno parlato i medici Giorgio Zamboni, Gabrio Zacchè, Renzo Tarchini, Enrico Aitini, Enrico Capuzzo, alternandosi a Walter Belluzzi, presidente dell'Avis provinciale, Vanni Corghi, presidente di Abeo, Giovanna Gamba, presidente Bamco, Antonella Marradi, presidente Aido. Mentre Capuzzo ha tracciato il percorso dei prelievi per le trasfusioni di sangue, Tarchini ha mostrato l'andamento dei trapianti negli ultimi due anni. Il trapianto è una terapia di successo: questa la sostanza. La prova vivente è il signor Zemiro Mario, 60 anni, di Castiglione, che Antonella Marradi ha portato come testimonial Aido. Dodici anni fa Mario ha avuto un cuore nuovo, ed ora gode di ottima salute. «Il trapianto è uno strumento valido anche grazie ai centri eccellenti che abbiamo in Lombardia» ha precisato la Marradi, che è anche consigliere dell'Aido regionale. Zacché e Giovanna Gamba hanno sottolineato l'importanza della donazione del cordone ombelicale per la ricerca sulle cellule staminali, che si stanno rivelando fondamentali. Aitini, direttore dell'oncologia del Poma, ha fatto una carrellata sul trapianto del midollo osseo, che Corghi ha indicato come fondamentale per curare diverse forme di leucemia specialmente nei bambini. «La necessità di organi non è del tutto compensata dalle donazioni. In Italia in questo momento ci sono 9mila persone in attesa di trapianto, di cui 6mila aspettano un rene - spiega la Marradi - I tempi di attesa ora sono in media di due anni e mezzo, quindi si sono ridotti della metà. Ma resta ancora molto da fare».